La nostra raccolta di funghi.

Anche quest’anno, come di consuetudine, e con grande piacere  la nostra raccolta di funghi è stata alquanto proficua. Come già avete potuto vedere la nostra prima raccolta consistente è stata il giorno di Ferragosto, raccolta che è continuata fino a ieri martedì 11 ottobre. Fino ad oggi abbiamo raccolto circa 30 kg. di funghi  che hanno fatto la felicità di amici e parenti. Nulla a che  vedere con le raccolte di Andrea che ogni giorno portava a casa dagli 8 ai 10 kg. di funghi. Anche  Corrado ed Anna non sono stati da meno, anche perchè sono stati a Zeri da giugno fino a settembre.  Anche sotto casa abbiamo trovato diversi funghi uno addirittura  di 4 etti e nato in un posto alquanto strano. Ecco alcune foto dei funghi raccolti e per ultimi quello raccolti ieri martedì 11 ottobre nei boschi al pratone e ad Albareto. Infatti siamo andati al mattino, in compagnia di Renzo il fratello di Lucio, al pratone dove abbiamo raccolto 3 kg di funghi e poi al pomeriggio ad Albareto dove però la raccolta è stata solo di 1 kg.  Siamo arrivati al villaggio lunedì sera ed un vento gelido ci faceva non ben sperare. Il tempo era bellissimo, la luna piena illuminava tutto e il vento è durato tutta la notte. Al mattino il vento si era calmato ed ogni tanto si sentivano delle ondate di vento ma però caldo. Il tempo era bellissimo, un cielo azzurro senza nuvole, il verde rosso delle foglie disegnavano un paesaggio indescrivibile,  un caldo che sembrava essere d’estate tant’è che abbiamo mangiato all’aperto, confortati anche da un silenzio ed una tranquillità  che solo quando non c’è nessuno si può assaporare. Si stava da Dio e per noi è forse una delle cose più belle  essere da soli, senza confusione e nel nostro Paradiso. Speriamo che la raccolta continui, anche se a sentir dire ormai si è fermata, vuoi la poca pioggia ed il vento. Solo Bruno continua senza mai  fallire, anche martedì 11/10 l’abbiamo incontrato mentre scendeva dalle piste con la sua solita gerla stracolma ed Andrea non da meno ne aveva raccolti 5 kg. Anna e Lucio.

Il fungo nel nostro giardino, di forma strana, nato in un posto strano ma che pesava ben 4 etti.

I 9 kg di funghi raccolti il 26 e 27 settembre.

E Otello non può mancare.

I funghi raccolti martedì 11 ottobre.

Una delle tante scorpacciate ed i primi funghi di faggio.

Come ogni estate, non manca occasione per ritrovarci tutti insieme a gustare i manicaretti di Corrado, Anna, Mariarosa e nonna Bruna. Tordelli, muscoli ripieni, salsicce e patate al forno, torta di riso salata, torta delle rose e buon vino. Quasi ogni sabato o domenica  eccoci  pronti e  nessuno deve mancare.

Il giorno di Ferragosto, io e Lucio eravamo soli e dopo un leggero pasto, si fa per dire, ( gnocchetti fatti in casa a sugo di tonno e cotolette di agnello fritte e una bottiglia di vino nero della vigna di nonna Bruna)  abbiamo deciso di andare per funghi. A noi si sono unite Anna, Mariarosa e Mirella. Erano le tre e siano andati al pratone al Lago Peloso. Appena entrati Mirella ha trovato subito un bel fungo, ma così non è stato per noi. Dpo circa una mezz’ora siamo andati verso il canale e con grande sorpresa Lucio ha cominciato a trovare funghi, dove si girava si girava  raccoglieva un fungo. La raccolta è stata proficua, circa tre chili e mezzo di funghi bellissimi. Lucio dice che è stato il vino di nonna Bruna che ha portato fortuna. Purtroppo da allora pochi funghi abbiamo ritrovato e speriamo nel mese di settembre. Ecco qui le foto dei funghi raccolti a Ferragosto e la foto di un fungo raccolto sotto casa sotto al nostro giardino. Anna e Lucio.

Il fungo raccolto sotto casa.

C'è chi cammina per trovarli e noi l'abbiamo sotto casa.

L'immancabile mangiata.

Il brindisi.

I funghi raccolti a Ferragosto.

Gli scout al villaggio.

Ogni anno vengono a Zeri gruppi di scout da diverse città d’Italia, da Milano, Firenze, Pisa e Livorno. Alcuni di loro si accampano alla Formentara o al pratone al Lago Peloso ed alcuni , i più piccoli, vanno a pensione a Bergugliara. Quest’anno un gruppo di scout del reparto Milano 1 Brownsea, formato da cinque ragazze dai 12 ai 15 anni, che erano alla Formentara, hanno chiesto ospitalità per una notte al villaggio.  Infatti ogni gruppo doveva per una sera dormire fuori dal campo, sia in casa di persone che all’aperto. Siccome le abbiamo viste un pò spaesate le abbiamo invitate ad accamparsi nel nostro giardino. Verso le sette di sera, si sono messe a mangiare ed io le ho rifocillate con polpette e patatine fritte. Visto che la temperatura cominciava ad abbassarsi e con il pensiero che avrebbero dormito all’aperto senza nessuna tenda per ripararsi, le abbamo ospitate a dormire in casa.  Non c’è stato da parte loro  un minimo ripensamento e finalmente hanno potuto dormire in un letto ed al riparo.  Al mattino sveglia alle nove e dopo una colazione a base di latte, nutella, marmellata e biscotti hanno preparato gli zaini perchè alle undici dovevano fare rientro al campo. Per finire hanno fatto una doccia calda e non si contano i grazie che ci hanno detto. Tanta è stata la gioia di potersi lavare dopo tanti giorni con acqua calda che non finivamo mai di ringraziarci e senz’altro, dicevano, siamo l’unico gruppo che ha avuto una simile ospitalità.  Per noi è stata una soddisfazione ed un diversivo e per loro spero una esperienza che non dimenticheranno. Alle undici Lucio le ha poi accompagnate al Lago Peloso , da dove si sono incamminate verso il campo.  Ecco qui in foto Sara, Paola, Matilde, Camilla ed Elena e l’immancabile Otello in alcune foto ricordo. Un saluto a tutte  con la speranza di vederle di nuovo l’anno prossimo. Anna e Lucio.

Sara, Elena, Paola, Matilde e Camilla e Otello. Spero di non aver confuso i nomi.

La colazione.

La colazione.

Il bis del piccolo grande pescatore del villaggio.

Come di consueto, anche quest’anno a cavallo tra luglio e agosto  sono arrivati al villaggio Lorenzo ed il suo fratellino Riccardo, sempre più simpatici e intraprendenti. Ogni mattina Lorenzo con il babbo andava a pescare al lago e  visto che nell’ultima settimana di luglio c’era stata la gara di pesca, Lorenzo sperava di pescare una delle trote grandi che erano state immesse nel lago e che non erano state pescate da nessuno. E così è stato, infatti dopo giorni e giorni di tentativi , sabato 30 luglio ecco il grande bottino. Lorenzo, dopo tanta fatica, ha pescato una trota di 3 chili e mezzo ed orgoglioso si è fatto immortalare con babbo e mamma e Riccardo. Ha avuto un pensiero gentile, ci ha regalato la trota che noi con piacere abbiamo fatto alla griglia. Un saluto a tutti ed un bacio a Lorenzo e Riccardo da Anna e Lucio. Vi aspettiamo quando ci sarà la neve.

Lorenzo, Riccardo, Maurizio e Nicol con il trofeo.

Lorenzo, Riccardo, Maurizio e Nicole e la preda.

I 90 anni di nonna Bruna.

Dopo 8 mesi di silenzio, più per pigrizia che per altro, eccomi di nuovo  a scrivere in occasione del compleanno di nonna Bruna che  a giugno ha festeggiato i 90 anni. Il tempo non ci ha assistito  e per paura di essere sorpresi dalla pioggia nel bel mezzo della festa abbiamo pranzato in casa. Questa volta era con noi anche Luigi  che ha portato ogni  ben di Dio.  Tordelli fatti in casa, ( ogni volta sempre più buoni), mortadella nostrale, agnello di Zeri  al forno,  pollastri al forno, agnello fritto, tutto annaffiato con l’ottimo vino  della vigna di nonna Bruna a Vezzano.  E per finire torta con candelina e cannolini alla crema. Lascio immaginare a chi legge  come eravamo tutti quando ci siamo alzati da tavola. Io stravolta ho dormito fino alle sette.  Auguriamo a nonna Bruna di mantenersi sempre così, un’altro appuntamento ci aspetta l’anno prossimo. Anna e Lucio.

Nonna Bruna e la torta.

Finalmente ancora un pò di neve al villaggio.

Era dall’otto di gennaio, vuoi una ” cinghialata”  programmata da tempo , vuoi la ” voglia” di stare con la nostra Chiara, che non ritornavamo nel nostro Paradiso. Venerdì, nonostante le  previsioni non fossero delle più rosee, siamo ritornati al villaggio. Siamo arrivati verso le cinque, il tempo era un pò nuvoloso , non c’era nè neve nè nebbia ma un vento gelido che ci ha fatto, dopo la consueta passeggiata con Otello,  rintanare subito in casa. Al villaggio eravamo solo noi e   un’altra famiglia ed il silenzio era assoluto  .  Sabato mattina il vento era cessato e nel pomeriggio ha cominciato a nevicare fino alla sera.  Poca neve che però durante la notte di sabato è aumentata tant’è che domenica mattina ci siamo svegliati con circa  20 cm di neve. Tutto era  bianco e silenzioso e mi ripeto  e mi ripeterò ancora: ”  è strana la sensazione che riesce a donare la neve, al di là degli inconvenienti pratici che poi materialmente crea, è  incredibile il senso di pace che può darti vedere fioccare la neve, forse perchè ovatta le sensazioni, i sentimenti, forse perchè vi è silenzio senza esservi silenzio. Provate a fermarvi un attimo mente la neve cade, c’è tanto silenzio, ma non vi sentite soli, è un silenzio bello, positivo forse perchè la neve è così soffice, morbida. Tutto è rallentato, è felpato, anche quando cammini  sulla neve specialmente quando è caduta da poco è una sensazione particolare che non si può descrivere,  persino il rumore che si sente quando si cammina è indescrivibile , bisogna provare e quando vedi il paesaggio tutto bianco, la strada bianca quando non è ancora passato nessuno, quando tutto è liscio quando non c’è ancora nessuna impronta è una sensazione, che almeno a me fa sentire una pace assoluta, una tranquillità e serenità interiore  , che viene affievolità quando rientro in citta, ma che mi lascia comunque la voglia di ritornare al più presto nel ” nostro Paradiso”. Starei delle ore alla finestra a vedere la neve ed il paesaggio innevato specialmente quando non c’è nessuno. Lucio si è cimentato in una passeggiata con le racchette da neve , quelle di legno ,  in previsione della ciaspolata che organizzerà Oscar,  ma è stata una faticaccia. Domenica ha nevicato poco ma quasi tutto il giorno e quando siamo partiti venivano bei fiocchi. Anna e Lucio.

Otello in difficoltà nella neve.

Tutto è bianco.

Il lago ghiacciato ricoperto dalla neve.

Persino il muro è imbiancato.

Otello.

Ci piace d'estate, ci piace d'inverno, e se non l'avete ancora capito ci pace sempre. E' il " nostro paradiso".

L’ultimo dell’anno al villaggio.

Anche quest’anno, come l’ann0 scorso, abbiamo trascorso l’ultimo dell’anno al villaggio. L’anno scorso con Ivano e Carmen mentre quest’anno la compagnia era aumentata, Anna e Corrado, Mariarosa e Ilvo ci hanno fatto compagnia. Sembrava di essere come d’estate.  Eravamo invitati da Mariarosa e dopo una luculliana cena a base di salatini misti, salumi tordelli di ricotta, agnello al forno e cotechino con lenticchie, abbiamo salutato il 2011  con un’ottima bottiglia di champagne e di schiacchetrà del 2008. Al villaggio c’era tanta gente, fuochi d’artificio e balli hanno allietato l’arrivo del nuovo anno. Il primo dell’anno il tempo era bello, poi domenica ha cominciato a cambiare , non è piovuto  e mercoledì sera e giovedì ha persino nevicato. Domenica abbiamo fatto un’altra mangiata, questa volta da noi e tanto per star leggeri gnocchetti al sugo di tonno, gamberoni e scampi al forno, polpettine di carne e patate cotte in una patatiera di terracotta che erano veramente squisite, sembravano come cotte sotto la cenere. Martedì pranzo con la nostra Chiara a Carrara e poi di nuovo nel nostro Paradiso. Per non perdere il vizio mercoledì Corrado aveva preparato focaccinette, pizzette, farinata e pizza e forse perchè era tanto che non le mangiavamo le abbiamo gustate più del solito e poi torta di riso dulcis in fundo.Giovedì il villaggio si è svuotato, tanta gente era  ormai  andata via e solo i più coraggiosi, nonostante il tempo nuvoloso e piovoso hanno resistito fino a sabato. Speriamo di ritrovarci ancora l’anno prossimo, con l’augurio di tanta salute per tutti e di passare , almeno per noi, quest’anno come il 2010 . Anna e Lucio. 

Come primo dell'anno non è male.

Tramonto al villaggio.

La prima neve del 2011.

 

Bianco neve, verde lago e blu mare.

Come ormai nostra abitudine e con immenso piacere per il compleanno di Lucio siamo ritornati ospiti a Manorola di Mariarosa, una nostra cara amica.  Una graditissima  ed inaspettata sorpresa ci aspettava, Mariarosa infatti ci aveva regalato una cenetta a lume di candela in un ristorante sulla collina proprio di fronte al presepe illuminato. Che dire. Siamo rimasti veramente felici, sono  queste piccole grandi dimostrazioni che ti fanno  rallegrare il cuore. Ma andiamo con ordine. Sabato mattina prima di andare a Manorola, abbiamo fatto una visita al ” Nostro Paradiso”. Al villaggio non c’era nessuno, non c’era più neve ed il lago era sghiacciato. Il cielo era azzurro ed il lago di un bel color verde trasparente.  Un pranzo veloce e poi via verso Manarola. Anche a Manarola il tempo era bellissimo, il mare era di un colore azzurro intenso, l’immensità del mare  e tutto il paesaggio, ogni volta che ci torniamo ci affascinano sempre. Quest’anno abbiamo visitato il presepe di giorno facendo la scalinata e le nostre gambe  e l’immancabile  Otello ne sanno qualcosa.Ecco qui alcune di foto di sabato 4 Dicembre quando al villaggio c’era ancora la neve e di sabato 11 sempre al villaggio ed a Manarola. Anna e Lucio.

Che spettacolo!!!!!!!

Che colori, come si può non andarci anche con un metro di neve.

Troppo bello!!!!

Il mare dal piazzale.

Verde trasparente lago.

Che trasparenze.

Il Presepe di Manarola.

Un plauso all'ideatore e costruttore del presepe, ci vuole una grande volontà ed un grande amore per costruire le circa trecento figure.

Il blu dell'immensità.

I colori dell’autunno e il bianco della prima neve al villaggio.

Dopo tre mesi di riposo letterario ma non fisico in quanto nei mesi  mesi di settembre ed ottobre l’attività fisica e stata notevole come  proficua è stata  la raccolta dei funghi eccomi ancora qui  a scrivere in occasione della caduta della prima neve . Ho il piacere di farvi ammirare anche le foto del paesaggio in autunno, fotografie con colori spettacolari che rendono ancora di più incantevole il villaggio ed il ” nostro paradiso”.  Sabato 27 novembre siamo arrivati al villaggio a metà pomeriggio, già sapevamo che c’erano 40 cm di neve perchè Mario ci aveva avvertito. Erano con noi anche Anna e Corrado, che siamo passati a prendere a Spezia, che si sono voluti cimentare nella prima uscita invernale a Zeri con la neve. Al villaggio non c’era nessuno se non  qualcuno al villaggio alto ed il silenzio era assoluto.Tutto era bianco e soffice e l’atmosfera era silenziosa. Domenica mattina ha nevicato ed era molto freddo, nel pomeriggio si è mosso un vento gelido che trasportando la neve faceva strani disegni su quella già caduta, sembrava di essere in un deserto bianco. La strada era pulita ma non avendo dato il sale in alcuni punti era ghiacciata, meno male che però con gomme da neve e catene non abbiamo avuti problemi. Sabato prossimo , viste le previsioni che danno bel tempo, forse apriranno gli impianti e forse la strada sarà veramente pulita, speriamo. Otello ha cominciato a fare le sue uscite nella neve, non teme nè il freddo nè il ghiaccio, solo quando sente vento preferisce stare in casa, altrimenti sarebbe sempre nella neve. E’ un piccolo vecchiotto temerario westie. Anna e Lucio.

Rosso geranio

Rosso piracanta

Rosso biancospino

Rosso acero

Rosso arancio faggio.

Il nostro giardino con la neve.

La strada innevata.

Il lago ghiacciato.

Verde, bianco e rosso.

L’ultima mangiata in compagnia della stagione.

Lunedi’ 23 agosto,  sapendo che verso fine settimana quasi tutti facevano rientro a casa, abbiamo organizzato un’ultima mangiata della stagione con i nostri vicini. Io, Lucio, Anna  e Mirella di buon ora siamo andati per funghi mentre Corrado, nonna Bruna e Mariarosa erano rimasti a casa per preparare il pranzo. Lasagnette fatte in casa al sugo di funghi, capretto al forno, patate al forno con salsicce e costine e per finire macedonia e dolce alla rosa della Pagnotta. Per finire la stagione meglio non poteva andare. Era invitato anche Bruno che era andato per funghi con Andrea, che come  di prassi avevano fatto una eccellente raccolta. Speriamo che l’anno prossimo vada , almeno per noi, come è andata quest’anno, sia per la compagnia che per le piacevoli giornate passate  nel silenzio del nostro Paradiso. Un ringraziamento a nonna Bruna,  Corrado, ad Anna e a Mariarosa , che in un modo o nell’altro con i loro manicaretti, hanno soddisfatto il nostro palato. Anna e Lucio.

E' proprio vero che a tavola non si invecchia.