Cacciucco a 1300 metri.

Anche  questa volta scrivo l’articolo in ritardo, approffittando del fatto che non siamo andati nel ” nostro Paradiso” vuoi le non belle previsioni del tempo, vuoi la voglia di stare con la nostra Chiara, arrivata ieri da Parigi e che non vedevamo da una settimana  e che partirà lunedì per Milano per l’inizio dell’anno universitario. Il 24 agosto era una bella giornata e visto che i funghi non si decidavano a spuntare abbiamo pensato bene  di fare una riunione mangereccia a base di pesce. Corrado di buon ora ha acceso il forno perchè Luigi sarebbe arrivato per fare il caciucco. Dico caciucco limitandomi, perchè il menù prevedeva anche muscoli, polpo lesso con patate tenero come il burro e calamaretti e acciughe  sott’olio .Luigi è arrivato con già tutto il pesce pulito e cotto, all’infuori del caciucco che in mezz’ora di cottura in forno è venuto a dir poco squisito e che posso dire di non aver mai magiato così buono, del resto non poteva che essere così visto il calibro del cuoco.   E’ superfluo dire che oltre a tutto   quel ben di Dio non ci siamo fatti mancare niente , un dolce fatto da Anna e uno da Mariarosa, il tutto  annaffiato da ottimo vino. Anna e Lucio.

La tavola rossa di rigore, sempre affascinante.

Il cuoco all'opera nella cucina all'aperto.

Calamaretti con patate.

Polpo e muscoli,una accoppiata vincente.

Ed ecco il cacciucco .

Il cuoco e la sua opera. Che dire, non ci sono parole, so solo che alla fine eravamo stravolti.

Mao in prima fila non poteva mancare.

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