La prima neve.

Dopo tanto caldo e tempo bello finalmente è arrivata al villaggio la prima neve , quel  poco da farci assaporare l’arrivo dell’inverno. Non ne è venuta tanta,  ha appena imbiancato i monti ma  che ha dato l’inizio alla stagione invernale. Speriamo arrivi poi  per far aprire le piste e dare un pò di vita a Zeri. La prima vera neve è arrivata  l’8 dicembre, noi siamo arrivati al villaggio ed abbiamo trovato un tempo splendido, un silenzio assoluto e poca gente. Quando c’è la neve, il tempo bello e poca gente è il massimo, il silenzio e la tranquillità  ti rilassano completamente. Non per niente il villaggio è il nostro Paradiso. Anna e Lucio.

Poca neve al lago.

Un pò di neve nel giardino.

La strada imbiancata e ancora intatta.

Neve bianca e azzurro cielo. Splendido.

Il lago appena ghiacciato.

La nostra raccolta di funghi.

Dopo vari e forse troppi mesi di inattività, vuoi la mancanza di tempo ed altri impegni, ricomincio a scrivere con piacere per farvi vedere la nostra raccolta di funghi dello scorso anno , che è stata fruttuosa ( circa 50 kg) . I funghi sono stati raccolti tutti nei boschi di faggio perchè purtroppo quest’anno il bosco di castagno non ci ha favorito. Comunque , oltre al  piacere di far contenti tanti amici e parenti è stata tanta la soddisfazione di trovare così tanti funghi e tutti belli. Mi potrete dare conferma vedendo le fotografie  fatte. Speriamo nella prossima stagione visto che è cominciato a nevicare ed anche abbastanza e come dicono se viene la neve vengono anche i funghi. Vedremo, basta aspettare. Anna e Lucio.

Alcuni funghi raccolti a settembre.

Altri funghi.

Il fungaiolo in assoluto Corrado.

L'altro fungaiolo, non da meno , Lucio.

Uno degli ultimi funghi della stagione.

Flora e fauna al villaggio.

Quest’anno al villaggio sembra di essere in una voliera. Dove ti giri ti giri vedi uccellini indaffarati a fare il nido o a portare cibo ai piccoli. Sul nostro  terrazzo in una casetta  di legno sono nati cinque passerotti ed in una fessura di  un tronco un pettirosso  ha fatto il nido Sorpresa piacevole quest’anno, dopo due anni che non tornava, è venuto l’airone. E’ stato al lago quasi una decina di giorni e stava immobile per ore e ore al bordo lago o appollaiato sul ramo di un albero. Ha trovato di che mangiare dal momento che nel lago vi erano ancora delle trote rimaste dalla  gara di pesca. In questo periodo, vuoi anche il caldo, i giardini sono quasi tutti fioriti ed è bello vedere  quali colori ci offre la natura . Un vero Paradiso. Anna e Lucio.

L'airone.

L'airone.

Il Monte Spiaggi. Colori da cartolina.

Giglio bicolore.

Fiori raccolti nei prati del villaggio.

Biancospino e rododendro in fiore.

La prima gara di pesca.

Come di consueto anche quest’anno domenica 10 Giugno  si è svolta la prima gara di pesca  dell’anno al villaggio organizzata dalla Pro Loco Zeri. I partecipanti erano circa una cinquantina tra giovani, non più giovani,  bambini e donne.  Tutto si è svolto tranquillamente il tempo non era bello ma ha  comunque retto fno al primo pomeriggio dando la possibilità ai partecipanti di allestire  un succulento pranzo a base di grigliata. Purtroppo verso le quattro il tempo si è guastato ed è arrivata la nebbia ed il villaggio è piombato nel silenzio più assoluto.  Speriamo nella prossima gara che si svolgerà il 15 luglio.
Quest’anno la stagione dei funghi sembra non voler iniziare. Noi abbiamo trovato per ora solo un fungo, solo Anna e Corrado, dal momento che sono al villaggio già dai primi di giugno qualche fungo sono riusciti a trovarlo. Speriamo in un pò di pioggia altrimenti addio funghi . Anna e Lucio.

I pescatori.

Il primo e speriamo non l'ultimo fungo trovato per ora.

L'instancabile nonna Bruna all'opera.

Il Cantamaggio e la prima mangiata dell’anno.

Come ogni anno  anche quest’anno verso la fine di Aprile ed i primi di Maggio è usanza a Zeri Cantar il Maggio. E’ un antichissimo rito presente nelle comunità rurali appenniniche che celebra la forza fecondatrice della primavera dopo il letargo invernale. Di evidente origine celtica, comincia generalmente al tramonto del 30 Aprile e si conclude la sera del 1° Maggio .Il Cantamaggio canta l’arrivo della primavera, stagione di semina, e la fine del lungo isolamento invernale anche per le case più lontane.
Quest’anno  al villaggio il 28/4 è arrivato il Cantamaggio.Era una giornata bellisima e noi avevamo organizzato la prima mangiata all’aperto e i cantori del maggio ci hanno allietato il pranzi ed hanno con noi assaporato  pizzette, focaccina,  cecina, fave, formaggio, salumi e buon vino.  Erano davvero tanti quansi una cinquantina, uomini, donne e  tanti giovani . Che dire, l’euforia per i cantori era la massimo  ed erano appena all’inizio e chissà come saranno stati a sera. Anna e Lucio.

E vai si comincia,

Il cantore..............

il gruppo.

Otello.

Dedicato a chi per 12 anni ci ha reso felici e che  è stato un tutt’uno con noi, a chi ha condiviso con noi la felicità di essere nel ” Nostro Paradiso”, a chi ci ha dato tanta dolcezza e tanto amore, a chi ci ha rasserenato nei momenti di tristezza e solitudine e a chi rimarrà per sempre nei nostri cuori. Un abbraccio per sempre al nostro piccolo OTI. Lucio , Chiara e Anna. Mai nessuno prenderà il tuo posto nei nostri cuori e così ti vogliamo ricordare.

Continua a leggere Otello.

Aspettando la neve.

Quest’anno non abbiamo passato l’ultimo dell’anno al villaggio, siamo stati invitati da amici e poi siamo stati a capodanno con la nostra Chiara ma il 2 gennaio siamo andati nel nostro Paradiso. Al villaggio per l’ultimo dell’anno c’erano Maria Rosa con Barani e Andrea, Mirella e nonna Bruna ( più in forma che mai) e Marta con famiglia. Quando siamo arrivati lunedì pomeriggio abbiamo trovato anche Ivano e Carmen, il tempo era bruttissimo e c’era tanta nebbia e pioveva. Ha fatto brutto e bel tempo a giorni alterni fino a venerdì , sabato il tempo era bello ma con un vento gelido che faceva sentire ancora più freddo.

Lago appena ghiacciato.

Aspettando il tramonto.

Da giovedì siamo rimasti solo noi e Ivano e Carmen e poca gente al villaggio alto. C’era un silenzio e si stava da Dio. Otello e Mao hanno dormito sempre e il vecchiotto Otello ci ha meravigliato perchè è riuscito a salire le scale della casa della Mirella e ce lo siamo trovati alla porta di Corrado. I colori del paesaggio quando il tempo era bello erano stupendi così come pure il tramonto, il lago era un pò ghiacciato. Per ora non c’è neve e speriamo che almeno a fine gennaio arrivi, per dare almeno un pò di vita alle piste. A presto. Anna e Lucio.

Vicini al tramonto.

Colori da cartolina.

Il freddo è arrivato.

Dopo l’ultimo articolo del mese di Novembre siamo andati a Zeri tutti i weekend, ma vuoi nessun argomento o avvenimento da scrivere non mi sono più cimentata nei miei racconti. Oggi 18 dicembre, visto che fuori c’era un freddo gelido ho approfittato per scrivere. Al villaggio eravamo soli a parte Mario e suo suocero, come anche i weekend passati. Aspettavamo Ivano ma non è potuto venire. Anche Anna e Corrado è già tanto che non vengono più e speriamo di ritrovarci tutti insieme per l’ultimo dell’anno. Abbiamo acquistato un nuovo cliente, che appena arriviamo al venerdì pomeriggio ci viene a fare visita. E’ Mao il gatto del villaggio, che è l’erede di Neve tanto gli assomiglia.  Per tutta l’estate è stato dai Martini al villaggio alto e poi da Anna e Corrado e ora visto che non c’è nessuno viene da noi. Mario dice, che al venerdì , quando ci sente arrivare, se per caso è da lui , si alza e viene da noi.  Con Otello va d’accordissimo,tant’è che mangiano  insieme e si fanno coccolare da Lucio tutti e due. Durante il giorno, quando siamo in casa, entra e si mette a dormire sul divano, lui su un divano e Otello sull’altro. Quando poi andiamo via esce con noi e se ne va. Venerdì quando siamo  arrivati il tempo era brutto ed ha piovuto e tirato vento tutta la notte e la temperatura è andata sottozero tant’è che il lago  nella parte esterna è ghiacciato. Sabato mattina il tempo era splendido a parte il freddo gelido ed il vento. Oggi domenica il tempo è coperto e la temperatura è appena sopra lo zero , del resto sono i suoi tempi e comuque in casa davanti al camino si sta benissimo. Speriamo che venga la neve anche se purtroppo i gestori del rifugio non ci sono più e non si sa ancora chi prendera la gestione quest’inverno. Sarebbe un peccato venisse la neve ed aprire gli impianti e non poter avere i servizi collaterali per la gente che viene al Zum. Un saluto Anna e Lucio.

Mao in attesa del pranzo.

Sonno beato.

Tra cane e gatto..........ma chi la detto.!!!!!!!!!!

I due coccoloni.

La cascata al lago comincia a ghiacciarsi.

Il lago quasi ghiacciato.

Una giornata splendida e che colori.

Ormai la raccolta dei funghi è finita.

Anche nel fine settimana dal 28 al 30 Ottobre siamo andati nel nostro Paradiso. Tanta era la voglia di andare che , nonostante le strade sia da Arzelato che da Pontremoli fossero chiuse a causa frane, non ci siamo persi d’animo e abbiamo fatto l’itinerario passando da Borgotaro e poi Albareto. Abbiamo impiegato mezz’ora di più ma la strada era  in condizioni perfette. Il tempo era bello, non c’era vento e  si stava benissimo e il paesaggio aveva colori a dir poco stupendi, le foglie di  alcuni alberi erano ancora verdi, altre gialle,  altre rosse, altre bordò , il cielo azzurro, l’autunno è forse la stagione più bella vuoi per la varietà di colori e per il silenzio che avvolge tutto.  Al Villaggio non c’era nessuno  tranne Andrea che era venuto per funghi e che come al solito i suoi tre chili di funghi non se li è fatti mancare. Anna e Corrado, i nostri vicini, non erano venuti  e vedere la casa tutta chiusa ed il  giardino non illuminato, ci ha fatto rattristire, sembrava ci mancasse qualcosa. Mao ci è  venuto a trovare ed ha mangiato insieme a Otello. Sabato mattina siamo andati al pratone, non abbiamo incontrato nessuno e nel bosco c’era un silenzio indescrivibie, si sentiva solo lo scorrere dell’acqua nei canali. Abbiamo trovato un chilo di funghi, alcuni vecchi ma sani ed alcuni giovani. Nel pomeriggio siamo andati ad Albareto e solo tre ne abbiamo trovati. Domenica volevamo andare a Noce ma visto che c’era la caccia al cinghiale abbiamo desistito e siamo andati sulle piste ma  senza aver trovato nemmeno un fungo. Domenica sera siamo tornati a casa perchè la nostra Chiara partiva martedì mattina presto per Milano e dovevamo accompagnarla alla stazione e visto che poi per due settimane non l’avremmo vista abbiamo preferito trascorrere con lei il lunedì. Martedì però visto che alle sette eravamo già di partenza  siamo andati a Zeri per fare una scappata a Noce.  Non abbiamo trovato nemmeno un fungo  ma in compenso abbiamo raccolto sette chili di castagne. Era caldissimo  tant’è che abbiamo mangiato fuori e non c’era proprio nessuno tranne Daniele ed i suoi vicini. Nel pomeriggo siamo andati al pratone e dopo un’ora di ricerca  abbiamo trovato solo un fungo che abbiamo donato a Daniele. Mi sa che ormai è veramente finita anche se Anna e Corrado sperano ancora che qualcosa  nasca ai castagni. Anna e Lucio.

L'ultimo fungo raccolto martedì 2 Novembre al pratone.

Nel bosco si sentiva solo scorrere l'acqua.

Ancora funghi nonostante il freddo.

La stagione dei funghi al faggio, sembrava essere terminata, vuoi il vento ed il freddo che nella prima quindicina di Ottobre  aleggiavano in quel di Zeri. Per noi così non è stato. Venerdi 13 e sabato 14 la nostra raccolta è stata fruttuosa, ben 4 kg con un bell’esemplare di circa 6 etti. Purtroppo  al momento della partenza, come di solito faccio, non ho fatto le foto, stante la fretta di partire in quanto la nostra Chiara ci aspettava a pranzo, visto che poi partiva per Milano e per due settimane non l’avremo vista. Come ogni fine settimana anche il 21/22/23 siamo andati nel nostro paradiso. Venerdì siamo arrivati presto e una ” capatina” come si suol dire, tanto per non perdere il vizio, l’abbiamo fatta al nostro ormai consueto posto che ci ha fruttato 1 chilo e mezzo di funghi , alcuni già grossi ed altri di nascita, tutti comunque giovani. Abbiamo incontrato nel bosco Anna e Corrado anche loro con un bel cestino di funghi. Sabato mattina , non di buon ora, perchè c’era un vento gelido siamo ritornati al solito posto che ci ha fruttato ancora 3 chili e mezzo che aggiunti a quelli di domenica mattina ci hanno  ci hanno fatto portare la nostra raccolta a ben 7 chili.  Il paesaggio era splendido, un cielo azzurro che contrastava con il bianco della brina dei prati  e l’ormai rosso delle foglie degli alberi che piano piano , cadendo formavano un tappeto colorato e che chissà quanti funghi sotto nascondeva. Senz’altro saranno le ultime raccolte abbondanti almeno ai faggi, speriamo nelle prossime uscite ai castagni e la prossima settimana ne avremo o no la conferma, nonostante le previsioni del tempo non siano delle più rosee.  Comunque, con il sole, con il vento e  con la pioggia Zeri rimane sempre il nostro Paradiso. Anna e Lucio.

Il prato al lago imbiancato dalla brina.

Il Monte Spiaggi sembra una cartolina.

La brina al pratone brrrrr........che freddo, 5 gradi alle 9 di mattina.

L'azzurro del cielo, il rosso ed il verde degli alberi ed il bianco della brina, ecco i colori dell'autunno a Zeri.

Ed eccoli la ricompensa alle nostre fatiche piacevoli.

Tanta fatica ma quanta soddisfazione.